Sei più forte del silenzio e
nel silenzio del lago
senti le mie aritmie
rimbalzare come sassi.
Ma se mi piego sento che il
calare a picco sulle cose ci
fa mondo e il
nostro peso da viandante,
respiro umido della terra,
ci ascende dall’ inferno.
Ci avete colto di sorpresa voi…
cose fra la vita,
nuove covate di primavera
sulla terra assordante.
Questo è il nostro risveglio
incagliati sul bordo della vita.
Senza togliere un solo peccato
sentire l’eternità soffiarci sul collo
è lì che svaniscono i
profumi dei nostri respiri
schiacciati sotto il peso di un Dio.
Ognuno tracima solo su queste fiamme
sotto il calco della propria costellazione e
nel silenzio della notte rabbrividisco
quando sento il canto interiore di
tre foglie appena sfiorate.